Il 9 febbraio si è tenuto presso il Liceo Rosmini di Palma Campania un importante incontro intitolato “Dalle Foibe all’Esodo”. L’evento ha voluto onorare la memoria degli italiani che hanno sofferto per la tragedia delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata.
L’incontro è stato un momento di riflessione e di condivisione sulle vicende storiche che hanno segnato l’Italia e sulle conseguenze che ancora oggi si ripercuotono sulla nostra società. Ho partecipato all’incontro organizzato dalla Dirigente Prof.ssa Maria Grazia Manzo, coadiuvata dalla Prof.ssa Mariavittoria Landi. Importante il contributo del Sindaco Aniello Donnarumma e dello storico Ruggero Maria Savarese che hanno arricchito il dibattito, portando le loro riflessioni e le loro esperienze personali sulla questione.
La giornata si è svolta in un’atmosfera di profondo rispetto per la memoria storica degli italiani che hanno subito l’Esodo giuliano-dalmata, ovvero l’espulsione di centinaia di migliaia di italiani dalle terre dalmate ed istriane. Il ricordo delle Foibe, vere e proprie voragini naturali presenti in alcune aree della Venezia Giulia, ha colpito la platea, poiché in questi luoghi si consumarono terribili tragedie tra il 1943 e 1947, con il massacro di migliaia di italiani.
L’evento è stato moderato dal Dott. Giuseppe Ferrante con grande attenzione ai dettagli. Questo ha permesso di creare un’atmosfera rispettosa e solenne, ma al tempo stesso accogliente, favorendo la partecipazione attiva di tutti i presenti.
L’incontro “Dalle Foibe all’Esodo” è stato anche un momento per ribadire l’importanza di preservare la memoria storica della nostra comunità. La conoscenza del nostro passato è essenziale per comprendere il presente e costruire il futuro. Per questo motivo, è fondamentale che si continui a lavorare insieme per diffondere la conoscenza delle vicende storiche che hanno segnato il nostro Paese, anche tra le giovani generazioni.
In questo senso, l’incontro al Liceo Rosmini di Palma Campania è stato un passo importante nella giusta direzione, promuovendo la cultura della memoria e la consapevolezza dei valori che ci hanno resi ciò che siamo oggi. La nostra comunità non può e non deve dimenticare il proprio passato, ma deve preservarlo con attenzione e rispetto.