Mentre in Europa e negli Stati Uniti si continua a discutere su chi debba vigilare sull’etica dell’intelligenza artificiale, tra audizioni parlamentari, commissioni tecniche e moratorie infinite, c’è chi,senza tanti giri di parole, ha già messo in campo il futuro. E non si tratta di una democrazia occidentale.
Gli Emirati Arabi Uniti stanno infatti regalando l’accesso completo e gratuito a ChatGPT Plus (versione a pagamento e più avanzata di ChatGPT) a ogni singolo residente del paese. Non si tratta di un esperimento: è il primo passo operativo di un progetto ambizioso e mastodontico chiamato Stargate UAE, lanciato in collaborazione con OpenAI.
L’intelligenza artificiale? Affare strategico, non filosofico
Mentre da noi i burocrati discutono se sia etico usare l’IA per correggere i compiti a scuola o per scrivere relazioni aziendali, gli Emirati hanno già scelto: l’intelligenza artificiale sarà il loro nuovo petrolio. E non è un’espressione giornalistica. È una strategia geopolitica dichiarata.
In cabina di regia non ci sono sognatori ma colossi concreti:
-
Oracle,
-
Nvidia,
-
G42 (l’enorme conglomerato tech di Abu Dhabi),
-
SoftBank (il gigante giapponese degli investimenti tecnologici).
A sostegno del piano, un’infrastruttura di supercalcolo colossale: un cluster di supercomputer da un gigawatt in arrivo ad Abu Dhabi, capace di alimentare progetti di IA destinati a servire non solo il Golfo, ma probabilmente mezza Asia, Africa e oltre.
L’IA diventa politica industriale (mentre l’Occidente dorme)
Mentre Bruxelles organizza l’ennesima “AI Act” e il Congresso americano balbetta di regolamentazioni, gli Emirati passano dalle parole ai fatti. E non si accontentano di un accesso personale per i funzionari governativi o per pochi privilegiati: ChatGPT Plus sarà disponibile per ogni residente degli Emirati Arabi Uniti, gratuitamente.
Il messaggio non potrebbe essere più chiaro:
l’intelligenza artificiale non è solo un settore tecnologico, è uno strumento di potere nazionale.
I piani di Abu Dhabi prevedono l’utilizzo massiccio di IA in:
-
Sanità pubblica: diagnosi assistite, monitoraggio remoto dei pazienti e ottimizzazione ospedaliera;
-
Istruzione: personalizzazione dei percorsi formativi, tutor virtuali 24/7 e formazione continua;
-
Trasporti: gestione del traffico, logistica predittiva e veicoli autonomi;
-
Amministrazione pubblica: automazione di pratiche burocratiche e servizi al cittadino.
In poche parole: mentre l’Occidente si interroga se l’IA sia “giusta”, gli Emirati la usano già per governare meglio.
Non solo tecnologia, ma influenza globale
Attenzione: non è solo una questione tecnica o industriale. È geopolitica pura.
Con Stargate UAE, gli Emirati si stanno candidando a diventare uno dei poli globali dell’intelligenza artificiale, capace di attrarre talenti, capitali e partnership strategiche.
Regalare l’accesso gratuito a ChatGPT Plus significa due cose:
-
Addestrare un’intera popolazione all’uso quotidiano dell’IA: milioni di persone che useranno, capiranno e sfrutteranno l’IA come strumento professionale e sociale.
-
Costruire un’enorme base dati: ogni interazione, ogni domanda, ogni utilizzo contribuirà ad alimentare il data lake nazionale. Una miniera d’oro per chi controlla le infrastrutture sottostanti.
La lezione (amara) per l’Occidente
Di fronte a questa offensiva tecnologica, l’Occidente appare bloccato nei suoi eterni labirinti normativi. Il mito della “regolamentazione preventiva” rischia di trasformarsi in un auto-sabotaggio industriale.
Mentre USA e UE dibattono di “principi etici”:
-
Nvidia firma mega-contratti con Abu Dhabi.
-
Oracle installa i propri data center negli Emirati.
-
SoftBank e G42 consolidano partnership strategiche.
-
OpenAI — non proprio un club filantropico — si lega mani e piedi a chi i capitali li muove davvero.
Il risultato? La corsa globale all’intelligenza artificiale potrebbe vedere l’Occidente, culla della tecnologia, trasformarsi in cliente e non più in protagonista.
Il futuro? Non è scritto, ma qualcuno lo sta già scrivendo
Se il modello Emirati funzionerà, il mondo intero potrebbe dover fare i conti con una nuova mappa del potere tecnologico. E questa volta, a dettare le regole, non saranno solo Silicon Valley o Bruxelles, ma anche i palazzi dorati di Abu Dhabi.
Perché l’intelligenza artificiale non aspetta nessuno.
E chi oggi regala ChatGPT Plus ai propri cittadini, domani potrebbe vendere servizi AI al resto del pianeta.